Cenni storici

00STORIA1La SFG Giubiasco cerca di assicurare a ogni cittadino la possibilità di praticare la ginnastica che più gli piace: con gare o senza concorsi, di gruppo o sezionale.

La sua attività ha sempre trovato ampia rispondenza nella popolazione di Giubiasco e dintorni, come dimostra il suo forte sviluppo negli anni.

Un grazie a chi ha permesso e permette questa attività: monitori, dirigenti, autorità,  simpatizzanti ed amici per il sostegno che ci vorranno ancora assicurare.

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Statuti originari

 

La nascita

La SGF Giubiasco venne fondata il 1° marzo 1926 con lo scopo di “coltivare lo sviluppo fisico della gioventù del Borgo e dei dintorni, rendendo sempre più popolare l’educazione fisica, ed educando nei giovani i sentimenti di forza, coraggio e fratellanza per il bene dell’individuo e della Patria.”

Il primo comitato era composto da Antonio Gada, presidente, Pietro Melera, vicepresidente, Sigismondo Gaggetta, segretario, Severino Duchini, cassiere, e da Raimondo Lavizzari e Marco Valsecchi.

I Presidenti

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Catullo De Lorenzi

1926 – 1928 Antonio Gada
1928 – 1929 Biagio Sulmoni
1929 – 1935 Edoardo Ballmann
1935 – 1942 Pietro Melera
1942 – 1945 Libero Olgiati
1945 – 1951 Felice Solari
1951 – 1955 Aurelio Nobile
1955 – 1956 Catullo De Lorenzi
1956 Alfonso Weber
1956 – 2002 Silvio Lafranchi
Dal 2002 Carlo Monti

 

Vessilli e giubilei

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2002 Festeggiamenti per il 75°Il padrino Silvio Lafranchi e la madrina Alma Gada-Zaccheo inaugurano il nuovo vessillo disegnato da Emilio Rissone. (1/2)

I primi trent’anni: ginnastica senza palestra

I primi pionieristici anni di attività furono condizionati dalla mancanza di una palestra, problema che verrà risolto solo 25 anni dopo. Il primo anno le lezioni iniziarono presso le Acciaierie Lenz (ora Cattaneo) e l’anno dopo nell’ex torchio comunale. Nel 1937 si poterono finalmente utilizzare gli spazi del Mercato Coperto, inaugurato quell’anno. Ma con lo scoppio della guerra i ginnasti dovettero far largo ai militari, ripiegando sull’atrio della sala comunale.

La svolta avvenne nel 1951, quando le lezioni cominciarono a tenersi nella nuova palestra comunale di Viale Stazione. Dal 1965 si utilizzerà anche la palestre della sede del Palasio e dal 1975 quella dell’attuale Scuola media.

Inizialmente le Accademie si tenevano in vari spazi del Borgo: in Piazza Grande, nel giardino del Ristorante Camoghé, nel salone del Caffé Locarno o presso il cinema Ideal. Risale al 1984 la prima Accademia sociale nella palestra della scuola media.

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1985 Accademia nella Palestra della Stazione

I corsi

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Le lezioni iniziarono con il monitore Stefano Haupt con due gruppi: attivi ed alunni (nella foto sopra con il berretto, con alcuni atleti: Storni, Rusconi, Grisetti, Candeago, Duchini e un po’ discosto, Saporiti).

Nuovi gruppi ginnici si aggiunsero poi man mano, a seconda dei vari periodi, grazie all’interesse e alle doti di monitori e ginnasti.

 

Partecipazioni e organizzazione di manifestazioni

La Società negli anni ha partecipato costantemente alle gare e alle Feste cantonali, ai Rendez-vous romandi e alle Feste federali sin da quella di Aarau del 1932, e dal dopoguerra anche a manifestazioni internazionali, a iniziare dal Concorso ginnico internazionale di Venezia (1948) e a numerose edizioni della Gymnaestrada ed Eurogym.

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2014 Attrezzistica femminile all’Eurogym in Svezia

Numerose le manifestazioni organizzate: Convegni, Giornate cantonali, Campionati ticinesi… e i momenti ricreativi: gite, veglioni carnevaleschi, castagnate, ecc.

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Gita con chitarra e mandolino attorno al 1920

Uomini e donne

La ginnastica moderna nata nell’Ottocento fu essenzialmente maschile, con una funzione patriottica e connotazioni militari, caratteristiche che abbandonerà solo dopo la seconda Guerra mondiale e in particolare dagli anni ‘70 del Novecento.
Il benessere del secondo dopoguerra favorì una pratica sportiva estesa a tutti i ceti sociali e la ginnastica divenne sempre più un’attività del tempo libero per una pratica sportiva conviviale e accessibile a tutti, uomini e donne, dai bambini agli anziani. Anche la SFG Giubiasco ha seguito questa evoluzione.

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1932 Festa federale di Aarau. Ginnasti della SFG Giubiasco alle parallele simmetriche. La forza è una delle caratteristiche fondamentali della ginnastica maschile.

Le ginnaste si fanno interpreti della grazia femminile. La ginnastica si avvicina sempre più alla danza e anche la tenuta ginnica si adegua alle esigenze artistiche e spettacolari.

Nel 1958 venne formata una sezione donne nell’ambito della SFG Giubiasco. Presidente del comitato Lidia Weber, cassiera Bianca Castelli, monitrice Alma Gada-Zaccheo. Dopo un periodo limitato all’attività in palestra, a partire dagli anni Settanta le donne parteciparono ai convegni cche si tennero in tutto il Cantone e alle Feste federali. Dopo molto tergiversare venne decisa anche la partecipazione all’accademia sociale.

Da tempo le ginnaste non incarnano più il sesso debole. Nella SFG Giubiasco l’attività ginnica è ormai quasi esclusivamente femminile.

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Alma Gada-Zaccheo, storica monitrice delle donne dal 1958, sulla “Rivista di Bellinzona”, per il 50° del gruppo.

Giovani e giovanissimi

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Bambini e bambine, ragazzi e ragazze rappresentano una parte importante della SFG Giubiasco: essi possono iniziare ad andare in palestra sin dai tre anni. La Società si preoccupa di curare il suo vivaio: è lì che si formano i ginnasti e i monitori di domani.

 

Ginnasti e ginnaste, monitrici e monitori

La vita della SFG Giubiasco è stata costellata da importanti successi collettivi e individuali, grazie a ginnasti e ginnaste di qualità e al fondamentale lavoro in palestra di monitori e monitrici. Impossibile ricordarli tutti.

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1996 Silvio Lafranchi con diverse monitrici

I due fascicoli commemorativi

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Maggiori e più dettagliate informazioni sulla storia dei primi 75 anni della SFG Giubiasco sono raccolte nei due fascicoli commemorativi curati da Silvio Lafranchi. Essi possono essere richiesti per CHF 10.- scrivendo a:
Società Federale di Ginnastica Giubiasco
CP 1206
6512 Giubiasco
segretariato@sfg-giubiasco.ch
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La SFG Giubiasco ringrazia tutti coloro che hanno permesso con il loro contributo di scrivere queste belle pagine di storia.